Ascolta "Madre ostacola il diritto di visita: condannata" su Spreaker.
Il caso in questione prende origine dal comportamento posto in essere dalla madre di una bambina, genitore affidatario della stessa: la donna infatti si era trasferita all'estero con la figlia, nonostante il giudice civile avesse stabilito precise condizioni per il diritto di visita del padre.
Per tale ragione la Corte di Appello di Trieste confermava la sentenza di primo grado del Tribunale di Udine del 2019, stabilendo la penale responsabilità della donna per aver commesso il reato di cui all'art. 388, 2 comma, c.p., che prevede la punizione di chiunque, ponga in essere atti simulati o fraudolenti per sottrarsi all'adempimento degli obblighi nascenti dal provvedimento dell'autorità giudiziaria, assunto nel procedimento di separazione personale o di divorzio.